Il processo a porcospino è uno schema grafico che Nicolai utilizza per lo sviluppo del lavoro.
Parte da un punto, “il momento, l’adesso”, e si dirama a riccio attraverso linee perpendicolari e oblique.
Le linee sono le possibilità, ogni linea è composta da punti “attimi” che sono a loro volta l’inizio di altre rette “possibilità”. Lo schema prevede quindi un riccio infinito dove si delinea il percorso nelle possibilità.
Questo significa per l’artista poter cambiare strada improvvisamente, in un tragitto reale oppure immaginario, ma soprattutto la condizione in cui gli è permesso sempre il passaggio perpendicolare. In questo modo il metodo non è solamente esteso, ma può anche essere profondo. Il processo a porcospino permette a Nicolai di entrare negli oggetti e trovare un altro mondo, gli permette di far incontrare situazioni lontane tra loro, viaggiare nel disequilibrio, cambiare in ogni momento.
Il “riccio infinito” è il posto dove tutto questo gli è permesso.
Photo: Marco Davolio
Il processo a porcospino è uno schema grafico che Nicolai utilizza per lo sviluppo del lavoro.
Parte da un punto, “il momento, l’adesso”, e si dirama a riccio attraverso linee perpendicolari e oblique.
Le linee sono le possibilità, ogni linea è composta da punti “attimi” che sono a loro volta l’inizio di altre rette “possibilità”. Lo schema prevede quindi un riccio infinito dove si delinea il percorso nelle possibilità.
Questo significa per l’artista poter cambiare strada improvvisamente, in un tragitto reale oppure immaginario, ma soprattutto la condizione in cui gli è permesso sempre il passaggio perpendicolare. In questo modo il metodo non è solamente esteso, ma può anche essere profondo. Il processo a porcospino permette a Nicolai di entrare negli oggetti e trovare un altro mondo, gli permette di far incontrare situazioni lontane tra loro, viaggiare nel disequilibrio, cambiare in ogni momento.
Il “riccio infinito” è il posto dove tutto questo gli è permesso.
Photo: Marco Davolio
- Valerio NicolaiRitratto di gradino (spiraglio sull’universo), 2017
Concrete, non-slip stripe 125x20x25cm - Valerio NicolaiDiluvio di rossastro, 2017
Acrylic, oil, fiberglass, acrylic resin, ceramics, paper, fabric, plastic monkey on canvas
165x200cm - Valerio NicolaiCoglione, 2017
Chromed ceramics
23x30x15cm - Valerio NicolaiCarta ricomparsa da un’altra parte, 2017
Acrylic on paper
5.2x10.3cm - Valerio NicolaiRisucchio 1, 2017
Oil, plaster, paper, gesso, modeling clay, glue, shellac on canvas covered wood
100x157x29cm - Valerio NicolaiRisucchio 2, 2017
Oil, fiberglass, paper, gesso, glue, shellac on canvas covered wood
30x66x28cm - Valerio NicolaiRisucchio 3, 2017
Resin, gesso, shellac, oil and glue on canvas covered wood
52x50x71cm - Valerio NicolaiRisucchio col naso, 2017
Acrylic, oil, shellac and pork’s nose on canvas covered wood
30x66x28cm - Valerio NicolaiSole visto da un riccio di mare, 2017
Acrylic, oil, paper, glue, cotton, resin on artist’s framed canvas
58x30x3cm - Valerio NicolaiRisucchio 4, 2017
Oil on canvas covered wood
24x143x24.5cm - Valerio NicolaiSubito dopo la fine del mondo in barca, 2017
Acrylic and oil on canvas 18x27.5cm - Valerio NicolaiSubito dopo la fine del mondo sui monti, 2017
Oil on canvas
23.5x18cm - Valerio NicolaiCiotola per cani, 2016
Acrylic on ceramics
30x66x28cm - Valerio NicolaiOliera lettiera, 2017
Ceramics, acrylic, cat litter, oil cruet (oil, salt, pepper, vinegar)
44.5x11x55cm - Valerio NicolaiFazzoletto, 2017
Acrylic and oil on canvas
210 x 215cm - Valerio NicolaiCorridoio per formiche, 2016
Acrylic on wood, sugar 28x7x7cm - Valerio NicolaiSpremilimoni candelabro, 2017
Acrylic, ceramics, lemon, candles
19x32x17cm